
Perchè la tracciabilità è così importante per noi?
“Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte”
-François de La Rouchefoucauld-
La trasparenza è tutto.
“Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte” affermava nel Seicento il filosofo francese François de La Rochefoucauld. Oggi più che mai comprendiamo l’importanza di questa affermazione.
Negli ultimi decenni, infatti, abbiamo assistito a una diffusa sensibilizzazione verso il tipo di cibo che si decide di consumare e a una maggiore consapevolezza della sua provenienza.
Si cercano informazioni e garanzie, si vuole giustamente sapere se si stanno mangiando prodotti di qualità la cui lavorazione sia stata in tutto e per tutto sostenibile. Complici di questo rinnovato interesse per gli alimenti che mangiamo sono stati anche eventi recenti che hanno suscitato molto scalpore: a Milano, per esempio, come riferito dalla cronaca, il 24 dicembre 2020 in alcuni centri di grande distribuzione sono state sequestrate cinque tonnellate di pesce, di cui quattro quintali destinati alla preparazione di sushi e alla vendita negli ipermercati.
La mancanza di tracciabilità e la incerta provenienza dei prodotti non possono più essere tollerate: la rispondenza a requisiti di igiene, qualità e tracciabilità in linea con le norme legislative, italiane ed europee, è una necessità non più sacrificabile.
'' Il cliente vuole conoscere i collegamenti tra produttori e prodotto''
Il cliente, oggi, non è un consumatore passivo e acritico, perché vuole conoscere i collegamenti tra produttori e prodotto. Tra i dati emersi dal rapporto Enpaia Censis 2020 sul valore dell’agricoltura per l’economia e la società italiana post Covid-19, l’attenzione alla tracciabilità salta subito all’occhio: l’89% degli italiani, nell’era post Covid, acquisterà di più alimenti la cui etichetta rende evidente origine, ingredienti e lavorazione. La tracciabilità è destinata ad avere un ruolo centrale nella scelta degli alimenti da parte dei consumatori.
Ma cos’è la tracciabilità?
È il dato che indica la capacità di descrivere il percorso di un prodotto all’interno della filiera produttiva: dalla fase di produzione, alla trasformazione, fino alla distribuzione per il consumo.
La tracciabilità si sta affermando come valido strumento di tutela della salute del consumatore, interessato ad avere adeguate informazioni sui prodotti alimentari. Ma rappresenta anche un utile strumento di trasparenza per gli operatori del settore, che possono mettere a disposizione dei loro clienti informazioni certificate che garantiscano la qualità e la freschezza del prodotto, e allo stesso tempo, ne giustifichino il prezzo. Il flusso di merci è quindi accompagnato da un flusso di informazioni che devono essere adeguatamente registrate e conservate a ogni passaggio per ricostruire le caratteristiche e la storia di un alimento lungo tutto la filiera di produzione. Si comprende allora l’importanza di utilizzare uno strumento che faciliti queste operazioni gestendo un database di informazioni tale da permettere una piena conoscenza della filiera alimentare: serve dunque un software di tracciabilità.

Scarica L'app di Q-Eat 😄
È in questo contesto che si inserisce Q-eat: la prima applicazione di tracciabilità dei prodotti della ristorazione nel panorama europeo. Si tratta di un sofisticato software che elabora e fornisce le informazioni per valutare qualità, stato di conservazione della materia prima, sostenibilità. L’obiettivo è quello di incentivare il consumo di prodotti che rispettino le norme di salvaguardia dei delicati ecosistemi e di valorizzare le aziende eticamente responsabili.
Grazie all’applicazione Q-eat il cliente può sfogliare, per ogni ristorante, tutti i prodotti acquistati e vedere il loro percorso: date di consegna e scadenza dei prodotti, provenienza e valori nutrizionali, allergeni.
Il cliente avrà così la garanzia di consumare cibi freschi e certificati, mentre il ristoratore potrà implementare un “sistema di gestione della qualità” certificando i prodotti commercializzati.